Pittore italiano. Secondo le notizie fornite da numerose
fonti visse lungamente a Venezia; benché non ci siano rimaste
testimonianze dirette di questo periodo, fra le poche opere che di lui sono
rimaste, l'influsso della cultura veneta della fine del Cinquecento e, in
particolare, dei Bassano si riflette chiaramente nella produzione successiva.
Nel
Martirio di S. Bartolomeo (1605-1608), ad esempio, custodito nella
chiesa di S. Bartolomeo ad Offida, per l'accesa vivacità dei colori e
ancora nel trittico dell'
Adorazione dei Magi (1611) nel Duomo di Ascoli,
ritenuto il suo capolavoro (Monteprandone fine sec. XVI - metà del sec.
XVII).